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01/10/2013
L’uso delle carte di credito e di debito è ormai, per fortuna, un’abitudine diffusa in tutta Europa, Italia compresa: quasi tutti gli europei detentori di un conto bancario possiedono una carta di debito, mentre solo il 40% di loro detiene anche una carta di credito. Sono però in tanti a lamentarsi delle commissioni sulle transazioni, troppo elevate e soprattutto poco trasparenti E’ per questo che Da Bruxelles il Commissario europeo per la concorrenza, lo spagnolo Joaquin Almunia, annuncia che l’Ue ridurrà le commissioni per le transazioni con carte di credito o di debito (il bancomat) per togliere ogni ostacolo ad un uso più diffuso di tali strumenti di pagamento. Il regolamento è già pronto e prevede che per un periodo transitorio di 22 mesi si applichino commissioni ridotte per le operazioni transfrontaliere, poi anche a quelle nazionali. Attualmente si calcola che il totale dei costi per i pagamenti con carta siano in Europa pari addirittura all’1% del Pil, circa 130 miliardi. La proposta della Commissione europea vorrebbe abbattere radicalmente questa commissione, fermandola ad uno 0.2% per le carte di debito e allo 0.3% per quelle di credito: in questo modo, secondo Barnier e il Commissario alla concorrenza Joaquín Almunia, tutti gli esercizi commerciali sarebbero invogliati a munirsi di Pos. Passo successivo, in quest’ottica, sarebbe renderli obbligatori, per dare ai cittadini la più ampia libertà di scelta se pagare in contanti o con carta di credito. Le Associazione dei consumatori non vedono di buon occhio questa modifica che potrebbe ripercuotersi sui clienti finali. Le banche sarebbero, in quest’ottica, costrette a rivalersi (aumentando le spese di gestione) su chi compie la transazione, per compensare i mancati guadagni. In questo modo, anziché agevolare e stimolare l’uso delle carte di debito e credito, si rischia di frenarne l’utilizzo
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